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Cunicoltori e avicoltori al MASAF
24/10/2025

Cunicoltori e avicoltori al MASAF

Il 21 ottobre scorso Confagricoltura ha portato la voce delle aziende associate ai due incontri organizzati dal Ministero dell’ agricoltura e della sovranità alimentare e coordinati dal Sottosegretario Patrizio La Pietra finalizzati all’istituzione rispettivamente del Tavolo di filiera cunicolo e del Tavolo di filiera avicolo che dovranno mettere a punto un Piano nazionale condiviso da tutte le rappresentanze delle filiere. Al Tavolo di filiera cunicolo la Confederazione ha condiviso con gli altri partecipanti (organizzazioni agricole, Confcooperative, ASSOAVI, UNAITALIA, CREA, Università e AIC/Associazione Italiana Coniglicoltori) sinteticamente i seguenti punti. L’ allevamento cunicolo in Italia è in crisi e nell’ ultimo decennio si sono drasticamente contratti sia la produzione che i consumi. Nonostante la riduzione del numero di capi macellati, gli allevatori non sono soddisfatti dei valori ai quali sono spesso obbligati a vendere i propri animali (per almeno 4/5 mesi l’ anno il prodotto viene venduto al di sotto del costo di produzione). Manca un adeguato ricambio generazionale vista la scarsa remuneratività del settore. Gli impianti sono sempre più obsoleti a causa dei costi spesso proibitivi e dell'incertezza riguardante il futuro dell' allevamento in gabbia. Gli allevamenti sono soggetti a controlli riguardanti checklist di benessere e uso del farmaco pur essendo esclusi dagli aiuti diretti della PAC come avviene in altre specie. Pertanto i partecipanti hanno concordato, con la condivisione del Ministero, la necessità che il Piano nazionale per rilanciare il settore debba prevedere incentivi per: il ricambio generazionale; la ricerca per modernizzare ed innovare il settore; l’ adeguamento alle norme sul benessere animale; il rilancio della competitività e la redditività del settore. Inoltre è stata messa in evidenza l’ opportunità di implementare ed attualizzare un ’ anagrafe degli allevamenti presenti sul territorio ed alcuni hanno ritenuto che sia necessario attuare una campagna di promozione dei prodotti cunicoli rivolta ai consumatori. A tale proposito, Confagricoltura ha invitato a dedicare prioritariamente incentivi al sostegno al mercato ed agli investimenti strutturali per una vera modernizzazione del settore, accrescendo competitività e redditività, in maniera da rendere il settore più attrattivo e orientando la domanda di consumo. Il Sottosegretario nelle conclusioni ha aggiunto che nella bozza di Piano nazionale che il Ministero ha già predisposto sono stati inseriti anche l’incentivazione all’ aggregazione ed ai contratti di filiera, la predisposizione di un marchio “Coniglio italiano di qualità” e la necessità di prevedere un monitoraggio annuale dell’ attuazione del Piano. Infine ha informato che potrebbe già esserci una disponibilità di circa 70 milioni di euro reperibili da varie fonti finanziarie (fondi PNRR, PAC e bilancio nazionale). Per il Tavolo di filiera avicolo, come anche per quello cunicolo, il Sottosegretario prevede di organizzare i lavori dei Tavoli tramite gruppi di lavoro tematici. Confagricoltura, nel suo intervento, ha rilevato come il comparto avicolo è un settore dinamico. In merito ai decreti attuativi messi a punto da MASAF e Minsalute relativi al sessaggio delle uova, ritenuti positivi, è ora necessario reperire i fondi per i relativi investimenti da parte degli incubatoi. Sulla diffusione dell’Influenza aviaria, in particolare Confagricoltura ha espresso preoccupazione e sottolineato che si sta ripetendo una situazione che si presenta in modalità analoghe da oltre venti anni, pertanto è necessario individuare un nuovo modello programmatico basato sull’ esperienza e sulla ricerca e che contempli la disponibilità immediata di mezzi finanziari a favore degli allevamenti colpiti dai provvedimenti sanitari. In merito all’ erogazione degli indennizzi per i danni indiretti subiti negli ultimi anni, sollecitato da Confagricoltura il MASAF ha ricordato che è stato messo a punto un nuovo servizio telematico che prevede l’inserimento diretto da parte degli allevatori delle informazioni dei danni subiti nulla specifica piattaforma SIAN, al fine di ottenere dati più attendibili rispetto al passato e poter elaborare la richiesta di contributo alla UE. Mentre sugli indennizzi relativi ai recenti accasamenti registrati in Lombardia e Veneto, il Ministero ha informato di non avere ancora ricevuto le necessarie comunicazioni dalle due regioni ed ha auspicato anche un suo diretto coinvolgimento da parte degli enti regionali. Sull’ applicazione del regolamento UE relativo alla timbratura delle uova, il Sottosegretario La Pietra ha informato che è in corso di predisposizione uno specifico decreto ministeriale che prevede la stabilizzazione per il futuro delle tre deroghe già previste in Italia sino a tutto novembre prossimo nonché l’ obbligo di timbratura delle uova importate destinate all’industria.