
Confagricoltura presente all’informativa sulla ristorazione collettiva
Confagricoltura è stata invitata in rappresentanza del settore primario da ORICON all’appuntamento periodico che l’osservatorio della ristorazione collettiva organizza per fare un punto sul settore. Il convegno, tenutosi la scorsa settimana, “Ristorazione collettiva: un settore strategico tra pressione normativa e opportunità di crescita”, anche tramite uno studio affidato a NOMISMA, ha messo in luce quanto segue. Il settore è composto da 1.000 aziende con 100.000 addetti complessivamente e fornisce ogni anno circa 780 milioni di pasti a mense scolastiche, ospedaliere, aziendali, delle caserme e delle persone in difficoltà ad un prezzo medio di 5,7 euro/pasto. Ritiene, pertanto, di avere un ruolo importante per la salute pubblica e l’inclusione sociale. Pur avendo recuperato i valori di fatturato pre-pandemia anche mantenendo invariato il livello occupazionale, i margini di impresa del comparto risultano drasticamente ridotti (- 69% rispetto al 2018) a causa dei costi crescenti dell’energia (+ 37% carbone, + 36% gas naturale, + 28% petrolio dal 2018) ed anche delle materie prime alimentari (+ 19% dallo stesso anno) e della rigidità del quadro normativo. ORICON - nato dalla volontà di alcune aziende del settore con la finalità di essere il riferimento per le istituzioni, promuovere le migliori pratiche aziendali, fissare gli standard minimi delle forniture e dei servizi ed altro - infatti nel corso dell’evento ha più volte sensibilizzato le istituzioni ed i rappresentanti delle imprese presenti in merito al quadro normativo vigente che a suo avviso impone pochissimi margini di azione anche con riferimento a qualità e quantità delle materie prime da utilizzare, spesso non tenendo conto della realtà dell’offerta. Ad esempio ed in particolare è stato sottolineato l’obbligo di utilizzare nelle mense scolastiche il 50% di produzioni biologiche che in tale quantità risultano irreperibili. L’osservatorio, pertanto, ha sollecitato la messa a punto di un testo unico condiviso anche con le organizzazioni delle imprese e naturalmente Confagricoltura è disponibile a procedere ad approfondimenti e scambi.