Proposta di riforma della PAC “post 2027” Prima riunione tecnica del Ministero dell’Agricoltura
Confagricoltura ha partecipato alla prima riunione tecnica con gli uffici del MASAF per discutere le proposte di revisione della PAC e di quadro finanziario pluriennale UE per il “ post 2027”. E’ stato illustrato lo stato dell’ arte alla luce dei tavoli tecnici comunitari dove partecipano i funzionari ministeriali. Come evidenziato da Confagricoltura è emerso un quadro che conferma le preoccupazioni di principio relative al taglio delle risorse ed alle forti criticità, oltre che alla mancanza di visione, delle proposte dell’ esecutivo comunitario. Confagricoltura ha evidenziato in particolare come, nonostante le ipotesi di supportare finanziariamente alcune “ pratiche di protezione ”. manchi ancora un vero cambio di passo dalla logica delle imposizioni vincolistiche della condizionalità ad un sistema di incentivi alle transizioni. Inoltre è stato condiviso l’ approccio verso una semplificazione del meccanismo di cofinanziamento nazionale che così come ipotizzato nelle proposte appare davvero complesso e rischia di esporre ad una forte disparità tra Paesi membri. Così come la logica di implementare gli interventi alla luce delle “ raccomandazioni” della Commissione europea; un modo di operare cui invece sarebbero da preferire delle prescrizioni normative di valenza generale. Confagricoltura ha proposto infine una riflessione interpretativa su due aspetti applicativi: - sul livello del nuovo pagamento disaccoppiato ad ettaro, che dovrà essere compreso tra 130 e 240 euro/ha ma solo in quanto media dei pagamenti nazionali, quindi sicuramente consentendo pagamenti anche al di sopra o al di sotto delle due soglie; - sulla figura dei beneficiari degli interventi di investimento finanziati nell’ ambito della PAC e che devono essere gli agricoltori ma anche in tutte le forme associate, a prescindere dalla tipologia di intervento agevolato.