
LE PRIORITÀ DELLA PRESIDENZA POLACCA DEL CONSIGLIO UE
Dal 1° gennaio al 30 giugno 2025, la Polonia assume la Presidenza del Consiglio dell'UE con un programma ambizioso incentrato su sicurezza, resilienza e competitività, affrontando le sfide dell'agricoltura europea. La Polonia punta a rendere la Politica Agricola Comune (PAC) più accessibile e sostenibile, assicurando redditi stabili agli agricoltori e supportando pratiche adattive ai cambiamenti climatici. L'accento è posto sulla ricerca e la digitalizzazione, strumenti chiave per migliorare la competitività del settore agricolo. Varsavia si impegna a garantire condizioni di parità tra prodotti europei e importati, promuovendo standard elevati e un commercio più equo. Parallelamente, mira a rafforzare la posizione degli agricoltori nella catena di approvvigionamento, contrastando le pratiche sleali commerciali. Un capitolo complesso riguarda le New Genomic Techniques (NGTs), con la Polonia che cerca di mediare tra esigenze commerciali, tutela della biodiversità e diritti di proprietà intellettuale. Il nuovo testo proposto dalla Presidenza tenta di bilanciare i brevetti con la necessità di trasparenza e tracciabilità. Tuttavia, le critiche da parte di organizzazioni come Testbiotech evidenziano come le modifiche potrebbero non essere sufficienti per contrastare la concentrazione nel mercato delle sementi, sollevando questioni di equità e accesso per agricoltori e consumatori. Inoltre, la presidenza polacca mira a promuovere la revisione delle normative sul benessere animale e incentivare politiche per la resilienza delle foreste, sottolineando la necessità di armonizzare le leggi senza gravare sui produttori europei. Nei giorni scorsi il presidente di Confagricoltura e del Copa, Massimiliano Giansanti, ha incontrato il Ministro dell'agricoltura polacco, Czesław Siekierski, insieme ai rappresentanti istituzionali del settore agricolo, per un confronto strategico sul futuro dell'agricoltura europea. Tra i punti sollevati all’attenzione del ministro emergono: la necessità di sostenere i redditi degli agricoltori e rafforzare la competitività del settore, razionalizzare gli obiettivi del Green Deal, assicurare condizioni eque per i produttori agricoli europei, adottare un budget adeguato per sostenere politiche agricole allineate alle sfide contestuali e, infine, accelerare l’adozione della normativa europea sulle Nuove tecniche genomiche. La presidenza polacca si inserisce in un contesto geopolitico complesso, con la necessità di difendere gli interessi europei in un mercato globale sempre più competitivo. Con un programma che abbraccia tradizione e innovazione, la Polonia si propone di guidare l'Europa verso un futuro in cui l'agricoltura non è solo un settore economico, ma anche un elemento chiave per la sicurezza, la sostenibilità e la resilienza del continente.