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Convegno “La visione europea per l’agricoltura e l’alimentazione post 2027”
13/06/2025

Convegno “La visione europea per l’agricoltura e l’alimentazione post 2027”

Si è svolto lo scorso 12 giugno, il convegno organizzato da Fidaf, Conaf e ConfProfessioni con l’obiettivo di analizzare i principali nodi strategici e le prospettive legate alla futura PAC post 2027. Confagricoltura è intervenuta nell’ambito del dibattito per fornire alcune osservazioni in merito ad alcuni aspetti della proposta di semplificazione della PAC ripresi nell’intervento del rappresentante della Commissione europea e in particolare ha evidenziato che: le proposte indicate nel pacchetto semplificazione in materia di condizionalità non colgono lo spirito della “Visione” e in particolare l’auspicato passaggio “dai vincoli agli incentivi”; come era stato effettivamente previsto nel Reg. 2024/1468 con la trasformazione di un vincolo di condizionalità (l’obbligo della messa a riposo previsto dal primo requisito della BCAA 8) in un impegno di ecoschema, che premia quindi l’impegno volontario. Inoltre, Confagricoltura ritiene che sia necessaria una vera semplificazione della condizionalità. In merito al pagamento forfettario annuale per i “piccoli agricoltori”, Confagricoltura ha segnalato che quest’ultimo rischia di spostare le risorse verso soggetti che non si occupano principalmente di agricoltura e non orientati al mercato; inoltre andrebbe prioritariamente analizzata l’efficacia di cifre così esigue, è stato ipotizzato un pagamento forfettario annuale di 2.500 euro, sul reddito delle imprese. Il rappresentante della Commissione ha indicato che la strada che si intende perseguire è proprio quella di ampliare ulteriormente le proposte di semplificazione in tema di condizionalità, con il passaggio dal concetto di vincolo a quello di incentivo, sottolineando però che occorre individuare le risorse per finanziare tali incentivi appunto. In merito al pagamento forfettario per i “piccoli agricoltori”, il referente della Commissione ha indicato che l’obiettivo è quello di incentivare un atteggiamento virtuoso delle imprese, oltre al mantenimento dell’attività agricola.