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Confagricoltura e American Farm Bureau si confrontano sui dazi
06/06/2025

Confagricoltura e American Farm Bureau si confrontano sui dazi

Confagricoltura ha preso parte all’incontro con l’American Farm Bureau Federation (AFBF), svoltosi presso la sede del COPA a Bruxelles. L’incontro ha rappresentato un momento di alto livello di confronto tra le principali organizzazioni agricole europee e la più grande organizzazione agricola statunitense, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione transatlantica in un momento di forti sfide globali. Fondata nel 1919 e con sede a Washington, D.C., l’AFBF è una Associazione che rappresenta oltre 6 milioni di famiglie agricole in tutti i 50 Stati americani. Si tratta di un interlocutore chiave a livello politico, con un’influenza significativa nella definizione delle politiche agricole statunitensi, in particolare attraverso il Farm Bill, il principale pacchetto normativo e finanziario per l’agricoltura USA. Durante l’incontro, l’AFBF ha illustrato le priorità per il 2025, contenute nell’Annual Policy Book, documento approvato in occasione della 106ª Convention nazionale, tenutasi a gennaio a San Antonio, Texas. Le linee guida per il 2025 riflettono le esigenze attuali dell’agricoltura americana, tra cui il sostegno all’approvazione di un nuovo Farm Bill, che garantisca stabilità economica, protezione dai rischi climatici e accesso a mercati globali e la revisione dell’accordo commerciale USMCA (con Canada e Messico) per garantire parità di condizioni per gli agricoltori americani. In un contesto internazionale segnato da cambiamenti climatici, crisi geopolitiche, guerre commerciali e volatilità dei mercati, Confagricoltura ha colto l’occasione per sottolineare l’importanza del dialogo istituzionale continuo con partner di rilievo come l’AFBF. La Confagricoltura ha ricordato che, durante la crisi pandemica, nonostante le richieste avanzate dalle rappresentanze agricole europee, le istituzioni dell’Unione avevano scelto di dare spazio esclusivamente a figure mediatiche come Greta Thunberg, trascurando il punto di vista del mondo produttivo. Inoltre, Confagricoltura ha evidenziato come i dazi da parte statunitense possano avere un impatto negativo su molte filiere di eccellenza del Made in Italy – tra cui vino, formaggi, salumi e olio d’oliva – danneggiando le esportazioni verso un mercato strategico e favorevole ai prodotti italiani di qualità. Confagricoltura ha inoltre ribadito la necessità di costruire alleanze agricole globali tra Paesi avanzati che condividono standard elevati di qualità e sostenibilità; rafforzare le relazioni bilaterali tra Unione Europea e Stati Uniti, anche in vista di futuri accordi commerciali; adottare un approccio equilibrato nelle politiche ambientali, che tenga conto delle esigenze economiche degli agricoltori, evitando imposizioni tecnocratiche scollegate dalla realtà produttiva. Infine, Confagricoltura ha espresso apprezzamento per la disponibilità dell’AFBF al confronto, sottolineando l’importanza di costruire collaborazioni solide tra agricolture che condividono obiettivi comuni come sicurezza alimentare, sostenibilità ambientale, competitività globale e innovazione.