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CONFAGRICOLTURA AL MASAF PER DISCUTERE DEL RAFFORZAMENTO DELLA POSIZIONE DEGLI AGRICOLTORI NELLA FILIERA ORTOFRUTTICOLA
05/02/2025

CONFAGRICOLTURA AL MASAF PER DISCUTERE DEL RAFFORZAMENTO DELLA POSIZIONE DEGLI AGRICOLTORI NELLA FILIERA ORTOFRUTTICOLA

Confagricoltura ha partecipato ad una riunione lo scorso 28 gennaio convocata dal Ministero dell’Agricoltura per favorire uno scambio di vedute sulla proposta di regolamento della Commissione che intende rafforzare il posizionamento degli agricoltori nella filiera agroalimentare. All’incontro, presieduto dal Direttore generale Damiano Li Vecchi, erano presenti i rappresentanti delle organizzazioni a vocazione generale, della cooperazione, delle unioni nazionali ed alcuni funzionari di ISMEA. Il direttore ha informato che, di fronte ad una proposta “poco innovativa”, il Commissario si è mostrato piuttosto disponibile a rivedere e modificare alcune parti del testo. Il Ministero ha chiesto ai presenti di iniziare una riflessione sul possibile allargamento della riserva di crisi anche all’art. 222 del Reg. (UE) 1308-2013, facendo presente il rischio che, laddove la riserva non fosse poi sufficiente a coprire i fabbisogni derivanti da questo allargamento, si dovrebbe procedere ad un taglio dei pagamenti della PAC. Confagricoltura ha espresso parere positivo in merito alla proposta di utilizzo dei termini “fair” ed “equitable” per migliorare la trasparenza delle relazioni commerciali e le informazioni per il consumatore purché vengano rispettate alcune condizioni quali ad esempio la stabilità e trasparenza nelle relazioni degli agricoltori con gli acquirenti, la garanzia di un prezzo equo per gli agricoltori, un’equa armonizzazione nell’utilizzo delle diciture a livello europeo, etc. Confagricoltura ha chiesto poi di valutare la possibilità che l’utilizzo della formula “short supply chain” (filiera corta) possa essere automaticamente ammessa nel caso di prodotto commercializzato da OP/AOP che, provvedendo all’immissione diretta sul mercato del prodotto dei soci, già rappresentano di fatto una filiera corta. Confagricoltura ha inoltre attenzionato al Ministero la necessità di monitorare la discussione su alcuni passaggi della proposta di regolamento, in particolare per quanto riguarda la possibile introduzione di nuovi vincoli per il riconoscimento e l’operatività delle AOP, con particolare riguardo al limite di rappresentatività del 33% che nella formulazione attuale rischia di pregiudicare gli sforzi fatti in questi anni nel settore ortofrutticolo andando a compromettere i positivi risultati aggregativi raggiunti in alcuni comparti molto specializzati come quello delle mele e delle pere.