news
L’UE frena l’importazione di prodotti che contribuiscono alla deforestazione
13/12/2022

L’UE frena l’importazione di prodotti che contribuiscono alla deforestazione

Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio (in attesa di approvazione formale) su una proposta volta a ridurre al minimo il rischio di deforestazione e degrado forestale legato ai prodotti importati nell’Unione europea o esportati dalla stessa. Secondo il Commissario UE dell’Ambiente Marian Jurečka, l’UE consuma e commercia grandi quantità di materie prime che svolgono un ruolo considerevole nella deforestazione, pertanto, queste nuove norme mirano a garantire che, acquistando tali prodotti, i consumatori non contribuiscano ad un ulteriore degrado degli ecosistemi forestali. L’accordo provvisorio impone norme obbligatorie di due diligence a tutti gli operatori e commercianti che immettono o mettono a disposizione sul mercato dell’Unione le seguenti materie prime o le esportano dal mercato dell’UE: bovini, cacao, caffè, olio di palma, soia e legno, la gomma, il carbone, i prodotti di carta stampata e una serie di derivati dell'olio di palma. Tra due anni sarà effettuato un riesame per vedere se altri prodotti debbano essere contemplati. I colegislatori hanno fissato la data limite al 31 dicembre 2020 per l’applicazione dell’accordo, il che significa che solo quanto è stato prodotto su terreni che non sono stati oggetto di deforestazione o degrado forestale dopo il 31 dicembre 2020 potrà entrare nel mercato dell’Unione o essere esportato.