XXII Rapporto Ismea – Qualivita 2024 sui prodotti agroalimentari e vitivinicoli DOP e IGP
Il 2 dicembre, Confagricoltura ha partecipato alla presentazione del XXII Rapporto Ismea – Qualivita sulle produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane DOP, IGP e STG. Il Rapporto fornisce, per l’annualità 2023, un’analisi dettagliata dell’andamento della DOP economy e fotografa la realtà del comparto dei prodotti ad Indicazione geografica. I dati confermano un settore da 20,2 miliardi € di valore alla produzione nel 2023 (+0,2% su base annua), per una crescita del +52% in dieci anni e un contributo del 19% al fatturato complessivo dell’agroalimentare italiano. La DOP economy del cibo cresce e raggiunge i 9,17 miliardi € di valore alla produzione (+3,5% la crescita annua, +44% il trend dal 2013) per un fatturato al consumo finale che sfiora i 18 miliardi € (+3,6%). La Dop economy del vino, invece, frena sia come produzione imbottigliata (-0,7%), che come valore dell’imbottigliato (-2,3%) che si attesta su 11 miliardi €. In tale contesto di mercato, i vini rossi hanno riscontrato una maggiore difficoltà, mentre i vini bianchi e gli spumanti hanno mantenuto un buon andamento. Le esportazioni del comparto DOP e IGP confermano un valore di 11,6 miliardi € (-0,1% sul 2022) con trend positivo nei Paesi UE. Infatti, la crescita nei Paesi UE (+5,3%) compensa il calo nei Paesi Extra-UE (-4,6%), dato particolarmente significativo alla luce dell’attuale dibattito sui dazi, con i Paesi terzi verso cui esportiamo oltre la metà (52%) della Dop economy italiana e gli Stati Uniti, prima destinazione in assoluto, che da soli valgono oltre un quinto (21%) delle esportazioni italiane DOP e IGP. Il sistema della DOP economy italiana si fonda su 317 Consorzi di tutela, autorizzati dal Ministero dell’agricoltura, che coordinano il lavoro di oltre 194.000 imprese delle filiere degli alimenti e del vino, di cui 186.547 produttori e 31.197 trasformatori. Durante la presentazione del Rapporto è stato messo in evidenza come le Indicazioni Geografiche rappresentano una delle espressioni più emblematiche della tradizione e della qualità del Made in Italy, offrendo un significativo valore aggiunto all'economia del Paese. Rafforzano l’identità culturale, tutelano e valorizzano il territorio, nonché la biodiversità e contribuiscono in modo rilevante allo sviluppo economico e alla crescita occupazionale.