
Vino – Pratiche enologiche per il vino dealcolato in discussione all’OIV
Confagricoltura ha partecipato la scora settimana ad un incontro con il MASAF per analizzare le risoluzioni discusse in ambito OIV (organizzazione internazionale della vita e del vino) relative alle pratiche enologiche ammesse per il vino dealcolato. Le risoluzioni dell’OIV che, si ricorda, potrebbero poi essere prese a riferimento per la normativa unionale settoriale sono orientate a modificare alcuni limiti e dosi di impiego dei prodotti enologici applicati al vino dealcolato. In particolare, si pone l’attenzione sulla discussione inerente all’aggiunta di glicerolo al vin o dealcolato in dose massima di 50 g/litro per “ equilibrare le sensazioni tattili” del prodotto e sulla reintegrazione dei composti aromatici inizialmente presenti nel vino prima della dealcolizzazione per migliorare le caratteristiche aromatiche del prodotto dealcolato. Confagricoltura ha espresso forte preoccupazione per le deroghe che l’OIV sta valutando per i vini dealcolati ribadendo che essendo rientrati nelle categorie dei prodotti vitivinicolo essi debbono sottostare alle stesse pratiche e stessi limiti del vino. Il MASAF ha affermato che si opporrà nella prossima discussione in ambito OIV prevista per il mese di giugno all’indicazione del limite di 50 g/l per il glicerolo che non ritiene giustificato da un punto di vista scientifico oltreché da un punto di vista salutistico.