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Vino – Gruppo di Lavoro COPA COGECA
25/11/2024

Vino – Gruppo di Lavoro COPA COGECA

Confagricoltura ha partecipato al gruppo di lavoro del COPA COGECA a Bruxelles il 14 novembre scorso. E’ stata l’occasione per un confronto fra le delegazioni sull’andamento della campagna produttiva e del mercato. A livello europeo si stima una produzione per il 2024 di 144 Mhl di vino in calo del 3% circa rispetto all'anno precedente. L’Italia è al primo posto con una previsione di 41 Mhl, la Spagna al secondo posto con 38,1 Mhl (+ 18%), in controtendenza la Francia che scende al terzo posto con un calo della produzione del 22%, per un totale di 37,4 Mhl. Nonostante gli aumenti di Spagna e Italia tutti i principali produttori non hanno raggiunto la loro produzione media quinquennale, continuando una tendenza al ribasso dal 2019. Per la campagna vinicola 2024 le delegazioni hanno sottolineato le sfide che i produttori di vino europei devono affrontare, tra cui le incertezze climatiche e le pressioni economiche. Le misure di crisi attuate in alcuni Stati membri, in particolare la Francia, hanno contribuito ad alleviare la pressione del mercato, con il continuo calo della domanda interna, l'importanza delle esportazioni verso i paesi terzi è aumentata, rendendo le misure promozionali fondamentali per la stabilità del mercato. Si è poi discusso delle raccomandazioni sul futuro del settore che stanno emergendo dal Gruppo di Alto Livello vino, istituito dalla Commissione con le amministrazioni degli Stati membri e le organizzazioni vitivinicole europee. Si stanno valutando proposte per gestire al meglio il potenziale produttivo per rendere più resiliente il settore al mercato in evoluzione ed ai cambiamenti climatici e per favorire l’adattamento alle nuove tendenze di mercato. Fra le misure proposte si evidenzia l’allungamento ad 8 anni della durata delle autorizzazioni al reimpianto, una maggiore flessibilità nella gestione degli interventi settoriali con la possibilità di fissare un tasso di sostegno più elevato per le misure di prevenzione dei rischi climatici. Si tratta di misure proposte in primis da Confagricoltura accolte a livello nazionale e riportate poi a livello europeo. Fra le altre misure in discussione si riporta il riutilizzo delle economie per le misure settoriali, l’estirpazione definitiva o temporanea, una migliore gestione dei tempi della misura promozione, agevolazioni per la vendita diretta e l’enoturismo. È stato poi fornito un aggiornamento sulla campagna Vitaevino con l’invito a raccogliere più firme possibili a sostegno della cultura della convivialità legata al settore vitivinicolo. Nel pomeriggio si è poi tenuto il Convegno sulle sfide del settore viticolo europeo con i rappresentanti della Commissione e degli accademici e con una relazione di WINE Monitor con Denis Pantini.