
RILANCIARE LA COMPETITIVITA’ DEL MERCATO UNICO
La settimana appena trascorsa è stata costellata da diversi avvenimenti, ma quello che più di tutti ha catalizzato l’attenzione per il progresso dell’Unione europea è stata la presentazione al Consiglio europeo straordinario del Rapporto di Alto livello sul futuro Mercato unico di Enrico Letta, già Presidente del Consiglio dei Ministri e alla guida dell’Istituto Jacques Delors di Parigi. Il Rapporto, intitolato “Much more than a market”, offre un'analisi ampia e approfondita del contesto economico e politico attuale, con particolare attenzione al futuro dell’Unione Europea. Partendo da un’analisi accurata delle difficoltà che l’Unione europea è chiamata ad affrontare, dal cambiamento climatico alla crisi geopolitica, il documento esplora le opportunità che l'UE dovrà necessariamente cogliere per evitare che il proprio ruolo di attore sulla scena internazionale sia compromesso dalla rivalità tra Stati Uniti e Cina, forti di una politica industriale ampiamente finanziata da ingenti sussidi statali. In questo senso, il Rapporto offre raccomandazioni su come l'UE possa rafforzare la propria governance economica, mediante un miglior coordinamento delle politiche economiche statali ed una serie di politiche di convergenza volte a ridurre le disuguaglianze multilivello presenti tra i vari Stati membri, ponendo l’enfasi sull’istruzione, la transizione energetica e digitale, nonché sulla coesione sociale. Sottolineando l’importanza della cooperazione internazionale e dell’innovazione, il Rapporto raccomanda un maggiore impegno nel garantire la sicurezza e l’indipendenza dell’UE nei settori digitali ed energetici, mediante investimenti in tecnologie emergenti e fonti energetiche sostenibili, emerge un chiaro invito ad un rafforzamento della capacità dell’Unione europea di agire come attore globale, attraverso una maggiore integrazione della politica estera e della difesa. Infine, con specifico riferimento all’agricoltura il Rapporto di Letta ne evidenza l’importanza strategica nel contesto europeo e globale, indicando la strada dell’innovazione e del sostegno al reddito degli agricoltori come le vie principali per traguardare l’obiettivo della sostenibilità ambientale e rafforzare il settore dinnanzi alle sfide poste dal cambiamento climatico, visto l’impatto significativo di quest’ultimo sul comparto. Non da ultimo, il Rapporto discute della Politica agricola comune e dell'importanza di riformarla per renderla più efficace ed equilibrata, garantendo al contempo la sicurezza alimentare e la sostenibilità ambientale. Una cosa è certa, mai come in questi tempi nell’Unione europea l’agricoltura è tornata ad assumere una centralità nei dibattiti istituzionali che sino ad ora l’avevano riposta ad un aspetto marginale e non meritevole di particolare attenzione per il futuro dell’Unione europea stessa, come richiamato dalle Conclusioni del Consiglio europeo straordinario che evidenziano il “ruolo chiave e strategico di un settore agricolo competitivo, sostenibile e resiliente per l’interesse dell’Unione”.