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Rapporto ASVIS sui territori
18/12/2023

Rapporto ASVIS sui territori

Il Rapporto ASviS “I Territori e gli Obiettivi dello sviluppo sostenibile” analizza cosa è successo nei territori italiani negli otto anni che sono trascorsi dalla firma dell’Agenda 2030 e cosa dovrebbe succedere nei prossimi sette per conseguire i suoi 17 Obiettivi (Sustainable Development Goals - SDGs). Purtroppo, la situazione è tutt’altro che soddisfacente: infatti, l’Italia mostra avanzamenti generalmente contenuti tra il 2010 e il 2022 per otto Obiettivi, una stabilità per tre e addirittura un arretramento per i rimanenti sei. Oltre all’analisi quantitativa e qualitativa rispetto ai diversi Obiettivi dell’Agenda 2030, il Rapporto affronta alcune questioni dalle quali dipenderà in modo decisivo la possibilità di migliorare significativamente la condizione dei territori italiani e le fortissime disuguaglianze che li caratterizzano. Tra i vari elementi affrontati, il tema dei rischi naturali e antropici, da considerare in relazione ai gravi danni prodotti dai cambiamenti climatici, è un aspetto – sottolinea il Rapporto – che dovrebbe acquisire una centralità sempre maggiore nel disegno delle politiche. Numerosi sono gli obiettivi con forti criticità, come quelli relativi all’efficienza idrica, alla riduzione del 20% dell’energia consumata e all’azzeramento del consumo di suolo, per i quali in circa due/terzi dei territori la situazione sta peggiorando, fermo restando che nessuna Regione o Provincia autonoma sembra avere la possibilità di raggiungerli entro il 2030. Tra le proposte per realizzare politiche finalizzate ad accelerare l’attuazione dell’Agenda 2030 a livello locale è presente: la decarbonizzazione dei trasporti, il potenziamento dei servizi ecosistemici, il miglioramento della qualità dell’aria, delle infrastrutture verdi, l’adattamento dei centri urbani al cambiamento climatico e la prevenzione del dissesto idrogeologico.