Pubblicato il bando dei Contratti di Distretti del cibo, Confagricoltura interviene
L’atteso decreto e relativo avviso del II bando per i contratti dedicati ai Distretti del cibo sono stati pubblicati nei giorni scorsi, a distanza di 24 ore l’uno dall’altro. Il bando ha per obiettivo quello di promuovere lo sviluppo e la salvaguardia del territorio e l’inclusione sociale, di garantire la sicurezza alimentare e di ridurre lo spreco alimentare, minimizzando l’impatto ambientale attraverso attività agricole ed agroalimentari, nonché di sviluppare la diffusione delle innovazioni e dei processi di digitalizzazione. L’ammontare delle spese ammissibili per programma deve essere compreso tra i 3 ed i 25 milioni di euro; ciascun progetto può avere il numero massimo di 25 beneficiari e le percentuali della spesa prevista per gli investimenti tra ricerca, promozione e comunicazione deve essere tra il minimo del 20 ed il massimo 35 per cento. I progetti devono essere presentati al MASAF entro tempi strettissimi: metà novembre prossimo. Confagricoltura, prima della pubblicazione del decreto, avendo percepito il rischio di contenuti e concetti poco chiari o non condivisibili, più volte aveva interloquito con il Ministero affinché le problematiche venissero risolte almeno nella stesura dell’avviso, ma nei testi pubblicati persistono diversi aspetti critici: la percentuale minima richiesta per gli investimenti riguardanti la ricerca, la comunicazione e la promozione (20% della spesa prevista in ciascun programma) ritenuta molto alta ed il numero massimo di beneficiari per ogni progetto (25), come i tempi concessi per l’elaborazione, la stesura e la presentazione dei progetti davvero esigui (30 giorni). Risolta, invece, per l’intervento della Confederazione, la non coerenza tra quanto dettato dal decreto e l’allegato che dettaglia gli interventi ammissibili, parzialmente mancante nel decreto e completo nell’avviso.