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Olio – Confagricoltura al SOL per la presentazione del Piano olivicolo nazionale
10/03/2025

Olio – Confagricoltura al SOL per la presentazione del Piano olivicolo nazionale

Confagricoltura ha partecipato con il componente di Giunta, Alberto Statti, all’incontro organizzato il 3 marzo 2025 a Verona nell’ambito della manifestazione SOL2EXPO e presieduto dal Sottosegretario La Pietra, con i componenti del Tavolo Tecnico di Filiera Olivicolo Oleario. L’incontro è stato l’occasione per un confronto sulle linee strategiche prioritarie del settore in vista della definizione di un nuovo Piano di settore olivicolo oleario nazionale 2025-2030. Il MASAF ha illustrato alcune proposte di interventi per il settore nel campo del potenziale olivicolo finalizzati tra l’altro a incrementare la capacità produttiva sia per il settore olio che per le olive da mensa, a supportare il recupero degli oliveti abbandonati e a ridurre il costo di produzione; nel campo della ricerca ad incrementare le attività di ricerca e sviluppo con attenzione alle nuove cultivar tolleranti alla Xylella e alle cultivar italiane che possano essere adatte a oliveti ad alta densità; nell’ambito della valorizzazione del prodotto a favorire i regimi facoltativi di certificazione e il riconoscimento di marchi privati di olio Evo di Alta Qualità, a porre attenzione alla promozione dei consumi per aumentare la consapevolezza da parte dei consumatori delle proprietà salutistiche dell’olio di oliva; nell’ambito dell’organizzazione economica a creare una OI nazionale sul modello spagnolo che consenta di investire anche in promozione del prodotto italiano, ad incentivazione gli accordi di filiera e a favorire l’accesso al credito delle OP e AOP. Confagricoltura nel suo intervento ha rimarcato come il settore abbia bisogno di una visione politica di lungo periodo e di un piano operativo efficiente. La performance produttiva e' in calo strutturale in Italia a fronte di un ambiente competitivo molto vivace soprattutto fra i Paesi del mediterraneo. Statti ha ribadito che la qualità dei nostri prodotti, il know how delle nostre aziende, la biodiversità delle cultivar italiane è una ottima base di "partenza" che impone di non stare fermi e di rinnovare un settore vecchio e con poche prospettive. Il Sottosegretario La Pietra ha annunciato che a breve invierà alle organizzazioni il testo con le proposte più dettagliate degli interventi che intende inserire nel Piano olivicolo e ha richiesto di ricevere osservazioni e proposte in merito.