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ITALIA, EUROPA, MONDO. L’ASSEMBLEA INVERNALE DI CONFAGRICOLTURA
16/12/2024

ITALIA, EUROPA, MONDO. L’ASSEMBLEA INVERNALE DI CONFAGRICOLTURA

L’Assemblea di Confagricoltura del 12 dicembre 2024, tenutasi a Palazzo della Cancelleria, ha rappresentato un momento cruciale per discutere le sfide e le prospettive del settore agricolo. Con un focus sulla competitività, i relatori hanno delineato un piano in cinque punti e ribadito l'importanza di politiche agricole più sostenibili e incisive. Il Presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ha sottolineato la necessità di rinnovare la Politica Agricola Comune (PAC) per favorire l’equilibrio economico tra produttori e consumatori. Tra i punti chiave emergono: (1) un supporto economico reale nel rimodulare gli aiuti della PAC in base all’evoluzione dei prezzi e alla stabilità dei redditi; (2) la gestione dei rischi climatici promuovendo un nuovo “terzo pilastro” nella PAC per rispondere agli eventi climatici estremi; la necessità di maggiore flessibilità normativa sospendere regolamenti stringenti come quelli sul ripristino della natura e le emissioni industriali; (4) investire in agricoltura di precisione per incrementare sostenibilità e produttività; infine, (5) garantire la salvaguardia delle esportazioni respingendo trattati commerciali, come il Mercosur, che potrebbero compromettere la competitività italiana rispetto a standard di qualità inferiori. Proprio sul Mercosur, che ha acceso i dibattiti nelle ultime settimane, Giansanti ha espresso una posizione netta contro l’Accordo, ribadendo l'importanza di tutelare la qualità e la sicurezza dei prodotti italiani. Ha evidenziato che l’agricoltura europea non deve cedere terreno su standard produttivi che valorizzano ambiente e salute, respingendo concorrenti che non rispettano regole equivalenti. Il Ministro per l’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha sottolineato l'importanza di rafforzare la sovranità alimentare italiana e ha ribadito il sostegno del governo a politiche agricole innovative per aumentare la competitività. Ha enfatizzato la necessità di difendere il comparto agricolo dalle pressioni esterne, come le sfide legate agli accordi commerciali, evidenziando in particolare il ruolo del Made in Italy nella valorizzazione dei prodotti nazionali. Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha affrontato le sfide poste dagli accordi commerciali internazionali, con un focus sull’Accordo Ue-Mercosur, esprimendo un netto dissenso verso disposizioni che potrebbero penalizzare il settore agricolo italiano. Ha inoltre evidenziato l'importanza di una diplomazia economica attiva per aprire nuovi mercati alle eccellenze italiane, puntando sull'export agroalimentare.

 

L'intervento del Ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone, si è concentrato sul tema della regolarizzazione e valorizzazione del lavoro agricolo, richiamando l'attenzione sulle misure per favorire un'occupazione stabile e contrastare il lavoro sommerso, lodando in questo senso lo strumento di Confagrijob. Il Vicepresidente della Commissione europea, Raffaele Fitto, ha enfatizzato la necessità di una maggiore sinergia tra l'agricoltura italiana e i fondi europei, con un focus sull'utilizzo strategico delle risorse disponibili, sottolineando l’urgenza di un dialogo con Bruxelles per modulare le nuove norme della PAC, che potrebbero gravare ulteriormente sugli agricoltori italiani, proponendo soluzioni concrete per una maggiore flessibilità normativa. Herbert Dorfmann, Eurodeputato del PPE, ha discusso il ruolo cruciale dell'agricoltura europea nel contesto delle politiche ambientali, affermando la necessità di un equilibrio tra sostenibilità e competitività. Ha richiamato l'attenzione su strategie che garantiscano la redditività delle imprese agricole, anche in relazione alle sfide climatiche e alle richieste normative della Commissione europea. Il politologo e professore Vittorio Emanuele Parsi ha offerto una visione geopolitica dell’agricoltura, collegandola alle dinamiche di sovranità alimentare, sottolineando come l’Italia debba puntare sull’autosufficienza e sul rafforzamento delle filiere nazionali. Parsi ha richiamato l'attenzione sul ruolo strategico dell'agricoltura nella stabilità economica e sociale, auspicando una cooperazione internazionale per affrontare le sfide globali emergenti. La Vicepresidente ISPI, Emma Marcegaglia, invece, ha posto l'attenzione sulle opportunità offerte dalla transizione ecologica per l'agricoltura, ma ha anche messo in guardia dai costi elevati della sostenibilità per le imprese. Ha auspicato un Green Deal che favorisca soluzioni pragmatiche e incentivi per le aziende agricole italiane. L’Assemblea di Confagricoltura si è confermata un evento di rilevanza strategica, offrendo proposte concrete per un’agricoltura resiliente e competitiva, capace di affrontare le sfide globali senza sacrificare la qualità e la sostenibilità. Un esempio di leadership che pone al centro non solo la produttività, ma anche la salvaguardia dei valori che rendono unico il comparto agricolo italiano.