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Indicazioni Geografiche – Bozza DM attuativo regolamento (UE) 2024/1143
06/06/2025

Indicazioni Geografiche – Bozza DM attuativo regolamento (UE) 2024/1143

In data 5 giugno, Confagricoltura ha partecipato al tavolo DOP e IGP convocato dal MASAF sulla bozza di decreto di attuazione del regolamento (UE) 2024/1143 relativo alle procedure di registrazione, modifica e cancellazione dei prodotti ad Indicazioni geografica. La bozza di decreto, suddivisa in sei Parti e composta da 58 articoli e 27 allegati, costituisce un unico testo per le Indicazioni geografiche del vino, delle bevande spiritose e i prodotti agricoli e alimentari relativamente alle procedure di registrazione, modifica e cancellazione che fino ad ora sono disciplinate da tre decreti distinti. Nella bozza di decreto si è inteso armonizzare le norme procedurali nazionali allineandole alle disposizioni dei regolamenti europei (atto di base, atti delegati e di esecuzione), semplificare e ridurre le tempistiche delle procedure, in linea con quanto previsto dal regolamento comunitario 2024/1143. Relativamente ai controlli e alla tutela (Parte IV, art. 55), l’ICQRF è l’autorità competente per i controlli ufficiali delle Indicazioni geografiche agricole, mentre sono mantenute le disposizioni nazionali per le DOP e IGP del vino e le Indicazioni geografiche delle bevande spiritose, i cui controlli sono effettuati da organismi di controllo accreditati su cui l’ICQRF esercita attività di vigilanza. Le principali novità introdotte riguardano: ·Istruttoria del parere della Regione (procedura unica); ·Procedura nazionale di opposizione (criteri di ammissibilità delle opposizioni; consultazioni dirette tra richiedente e opponente, relazione sugli esiti delle consultazioni, con possibilità di modifica della domanda iniziale, in caso di accordo. ·Pubblicazioni: gli avvisi, i provvedimenti e le eventuali rettifiche, saranno pubblicati esclusivamente sul sito internet del Ministero, nella sezione “Pubblicità legale” e non più nella Gazzetta Ufficiale, tranne alcuni casi specifici. A livello generale, ed in prima battuta, abbiamo apprezzato il lavoro di armonizzazione, semplificazione e di snellimento delle procedure, nello stesso tempo abbiamo messo in evidenza che ci sono alcuni aspetti che necessitano una attenta valutazione. La principale riguarda la declinazione in termini pratici dei “produttori” che possono avanzare richiesta di registrazione di una denominazione di prodotti agricoli. Non essendo specificato che i “produttori” sono intesi come i “produttori di materia prima”, si possono creare delle situazioni di incertezza. Su questo aspetto il Ministero si è riservato, in relazione alle proposte che perverranno di approfondire ulteriormente la questione.