
IL PARLAMENTO EUROPEO SOSTIENE LE ISTANZE DI CONFAGRICOLTURA
La settimana appena trascorsa si è rivelata essere particolarmente importante sul versante europeo per Confagricoltura, con risultati estremamente positivi per la costante azione sindacale portata avanti sul piano comunitario e governativo. L’Assemblea plenaria del Parlamento europeo, lo scorso 22 novembre, abbia votato due dossier cruciali per l’agricoltura italiana. Il primo dossier d’interesse è il regolamento europeo per l’uso sostenibile dei fitosanitari (SUR) su cui gli europarlamentari, grazie all’azione sindacale interamente attribuibile agli sforzi profusi dalla Confederazione sin dalla trattazione iniziale, hanno espresso il proprio rigetto verso la proposta della Commissione europea per la riduzione del 50% dell’utilizzo dei fitofarmaci. In questo senso, ha prevalso la posizione confederale secondo cui l’obiettivo di tutela delle risorse ambientali e di produzione ecosostenibile delle imprese debba essere accompagnato dalla fornitura di mezzi alternativi altrettante efficaci a quelli attualmente in utilizzo, salvaguardando così la produttività e competitività delle imprese in una fase di delicata sicurezza alimentare globale. Il secondo dossier d’interesse è il regolamento sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio (PPWR), verso cui l’azione sindacale dell’intera filiera agroalimentare ha portato all’esclusione dalla proposta di regolamento del divieto all’utilizzo di imballaggi monouso per frutta e verdura fresca sotto 1,5 kg, nonché confermato l’esclusione del vino e degli spumanti dai target di riutilizzo imposti nella proposta originale della Commissione europea. Anche gli imballaggi monouso nel settore HORECA saranno vietati a meno che lo Stato membro non possa dimostrare di aver raggiunto alte performance di riciclo (85%) rispetto agli imballaggi immessi sul proprio mercato. L’approvazione di tali misure avrebbe causato un danno enorme per settori strategici della nostra economia in termini di aumento dei costi, difficoltà di approvvigionamento, perdita di posti di lavoro, ulteriore riduzione dei consumi, aumento dello spreco e dell’insicurezza alimentare, nonché rischi in termini di igiene, conservazione e contaminazione. Un risultato eccezionale che premia il duro lavoro portato avanti negli ultimi anni da Confagricoltura che si è impegnata alacremente sia a livello nazionale con il Governo e i ministeri competenti, sia a livello europeo con gli uffici parlamentari degli eurodeputati per garantire che le istanze delle imprese fossero rappresentate appieno. Gli iter legislativi ora proseguiranno in seno al Consiglio dell’UE, che dovrà adottare la propria posizione, in programma per il prossimo 18 dicembre, per poi procedere al trilogo tra le tre istituzioni comunitarie (Consiglio, Commissione e Parlamento). Confagricoltura continuerà a monitorare l’evoluzione ed a lavorare a tutela delle aziende associate.