Il meeting finale del progetto europeo h-ALO a Bologna
ISi è tenuto nella prima metà di settembre, a Bologna, l’evento finale di h-ALO, il progetto europeo che ha visto la partecipazione attiva di Confagricoltura come partner con l’obiettivo principale di sviluppare uno strumento tecnologico avanzato, volto a rilevare i contaminanti chimici e microbiologici nei prodotti delle filiere agroalimentari del latte crudo, del miele biologico, della birra artigianale e dell’acquaponica. Nello specifico, l’attenzione si è focalizzata sulla realizzazione di un sensore elettronico altamente sensibile, adattabile e veloce nelle analisi PCR e spettrometriche in loco. Lo strumento h-ALO è infatti in grado di diagnosticare con precisione e rapidità parametri analitici per la sicurezza alimentare, miniaturizzando e integrando componenti elettroniche e di risonanza di superficie. A queste specificità tecniche, si unisce l’approccio smart e innovativo grazie all’elaborazione dei dati acquisiti tramite connessione a telefono cellulare e cloud, favorendo un monitoraggio costante e completo. L’evento è stato introdotto e moderato da Stefano Toffanin (CNR), coordinatore del progetto. Hanno partecipato partner quali Confagricoltura, Fraunhofer, l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, l’azienda The Circle, l’Università di Wageningen, Warrant Hub. L’incontro è proseguito con la presentazione dei risultati finali ottenuti nei quattro anni di studio e ricerca per la realizzazione del sensore nonché la valutazione fatta da Confagricoltura sui fabbisogni dei settori produttivi.