Il Direttore Generale di Confagricoltura interviene all’assemblea di UNAITALIA
“L’ avicoltura italiana guarda al futuro: un impegno condiviso per un settore competitivo e sostenibile ” questo il tema lanciato da UNAITALIA alla sua assemblea nazionale tenutasi lo scorso 29 ottobre alla quale è intervenuto il Ministro Lollobrigida ed hanno partecipato i referenti delle organizzazioni della filiera avicola, dei Ministeri dell’ agricoltura e della sovranità alimentare e della salute e dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie. Nel corso dell’ assemblea, introdotta dal Presidente di UNAITALIA Antonio Forlini, è stato ricordato che lo stato del comparto avicolo appare sicuramente forte che consolida il suo potenziale produttivo, uno dei pochissimi con un autoapprovvigionamento pressoché totale, sia per le carni che per le uova. La produzione ed i consumi sono in crescita. In particolare la produzione è aumentata nel 2024 del 3% per le uova e del 3,7% per le carni e si è poi consolidata nel 2025 (– 0,6% per le carni; stabile per le uova) ed i consumi sono cresciuti del 3,7-3,8% nel 2024.
D’ altro canto si intravedono sfide e, soprattutto, rischi che devono mettere in guardia e richiedere azioni preventive per evitare arretramenti:
1) il problema sanitario, con il nuovo diffondersi della influenza aviaria che si è affacciata in anticipo quest’ anno con alcuni focolai recentemente confermati;
2) l’ andamento dei costi che rimane sostenuto e di cui si deve tenere conto nelle relazioni di filiera anche per la instabilità delle quotazioni;
3) la concorrenza del prodotto estero;
4) le problematiche legate ai maggiori vincoli per la implementazione delle normative sanitarie e le richieste sempre maggiori in termini di benessere animale.
Stimolato dalle domande poste nel corso della Tavola rotonda sul futuro della filiera avicola italiana nel contesto globale, il Direttore Generale di Confagricoltura, Roberto Caponi, ha introdotto nuovi temi di valenza strategica: necessità di semplificazione, incentivare l’innovazione rinnovando l’” agricoltura 4.0” , risolvere le problematiche di incertezza, burocrazia e ritardi nel reperimento di risorse umane lavorative e necessità di introduzione di ammortizzatori sociali specifici. Ha, inoltre, sottolineato la validità del contrato di soccida avendo mantenuto una valenza agricola ed ha condiviso con il Presidente Forlini che per essere competitive le imprese devono avere una dimensione adeguata, mentre la PAC ha sempre perseguito un concetto di distribuzione generalizzata e non di concentrazione sulle realtà realmente produttive. L’ assemblea UNAITALIA, nel suo insieme, è stata l’ occasione per riconfermare l’ unità di intenti che caratterizza la filiera avicola italiana.
