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Decreto Agrivoltaico
15/01/2024

Decreto Agrivoltaico

Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha firmato e trasmesso alla Corte dei Conti il decreto che incentiva la diffusione dell’agrivoltaico innovativo e che dovrebbe entrare in vigore entro gennaio. Obiettivo del decreto è l’installazione entro il 30 giugno del 2026, di almeno 1,04 GW di sistemi agrivoltaici avanzati, di cui 300 MW riservati a impianti agricoli di potenza fino ad 1 MW, attraverso due misure di sostegno: la concessione, a valere sui fondi PNRR, di un contributo in conto capitale nella misura massima del 40% dei costi ammissibili (per un totale di 1,1 miliardi di euro) ed una tariffa incentivante sulla produzione di energia elettrica netta immessa in rete. Il decreto, come previsto dalla misura PNRR “Sviluppo agrivoltaico”, punta alla promozione di soluzioni costruttive innovative, prevalentemente a struttura verticale e con moduli ad alta efficienza, nelle quali devono coesistere più usi del suolo (produzione di energia e attività agricola) verificati in fase di esercizio, mediante l’adozione di sistemi di monitoraggio finalizzati a verificare l’impatto dell’installazione fotovoltaica sulle colture, il risparmio idrico, la produttività agricola per le diverse tipologie di colture, la continuità delle attività delle aziende agricole interessate. Proprio per garantire il più ampio accesso delle imprese agricole ai benefici promossi, il decreto, oltre a destinare un contingente specifico al comparto agricolo (imprenditori agricoli/consorzi di agricoltori/cooperative agricole), dispone che l’accesso ai relativi incentivi, differenziati per classi di potenza (fino a 300 KW e oltre i 300 KW), avvenga mediante iscrizione a registri. Il secondo contingente di 740 MW è infatti dedicato sia al comparto agricolo che alle associazioni temporanee di imprese, che includano almeno un soggetto del comparto agricolo, e l’accesso agli incentivi avviene in questo caso tramite la partecipazione a procedure competitive (aste) per impianti di qualsiasi potenza. Si evidenzia che tale impostazione che riconosce la specificità degli impianti agricoli “aziendali” è stata possibile proprio dall’azione portata avanti dalla Confederazione nei confronti del MASE (nello schema di decreto posto in consultazione pubblica a giugno 2022 era infatti previsto un unico contingente da assegnare mediante aste). Il decreto affida al GSE la gestione operativa della misura e dell'accesso al meccanismo incentivante e soprattutto la definizione delle regole operative per l’accesso agli incentivi, che dovranno essere approvate con decreto MASE entro quindici giorni dall’entrata in vigore del “Decreto Agrivoltaico”.