
Certificazione sostenibilità biocombustibili
Prosegue il percorso di attuazione della disciplina in materia di certificazione della sostenibilità dei biocombustibili con impatti su fornitori di biomasse e produttori di energia in impianti al di sopra di determinate soglie minime di potenza (pari a 2 MWt per il biogas e 20 MWt per le biomasse). In particolare, dopo gli interventi legislativi di proroga dei termini per l’attuazione dello schema nazionale di certificazione di cui al DM 7 agosto 2024, il GSE ha emanato la “Guida alla sostenibilità per gli impianti incentivati” che indica le modalità di invio di documentazione e dichiarazioni per il periodo 2023-2025 in vista dell’adozione da parte degli operatori economici di uno schema di certificazione riconosciuto/schema nazionale o all’accettazione entro il 31 maggio 2025 del preventivo da parte di un organismo di certificazione. La Guida del GSE disciplina anche le modalità di comunicazione da parte dei soggetti esonerati. Diverse le criticità che abbiamo riscontrato nella Guida e che abbiamo già segnalato al GSE su cui attendiamo un riscontro. In particolare, le richieste riguardano gli impianti in tariffa onnicomprensiva e l’eliminazione dell’autodichiarazione sul periodo antecedente l’impegno di certificazione (2023, 2024 e 2025) come pure la dichiarazione d’impegno per il 2025. Per le biomasse solide, il posticipo a giugno 2026 dell’impegno di presentazione del certificato di sostenibilità.