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AGRICOLTURA EUROPEA A RISCHIO: IL RICHIAMO DI DRAGHI NEL RAPPORTO SULLA COMPETITIVITÀ
16/09/2024

AGRICOLTURA EUROPEA A RISCHIO: IL RICHIAMO DI DRAGHI NEL RAPPORTO SULLA COMPETITIVITÀ

Mario Draghi ha presentato a Bruxelles il suo atteso Rapporto sulla competitività europea (The future of European competitivness), lanciando un allarme: senza interventi rapidi e incisivi, l’Europa rischia un declino lento ma inesorabile, che comprometterà il benessere dei cittadini e settori chiave come l’agricoltura. Il documento, affidatogli dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, evidenzia come l'Europa stia perdendo terreno rispetto a Stati Uniti e Cina, sottolineando la necessità di investimenti straordinari per sostenere l'innovazione, la produttività e la transizione energetica. Tra i temi chiave del Rapporto, Draghi sottolinea la necessità di investimenti massicci, paragonabili a quelli del dopoguerra, per evitare un tracollo, toccando anche aspetti legati all’agricoltura, un settore particolarmente vulnerabile. Per l'agricoltura, Draghi ha ribadito l'importanza di abbassare i costi dell'energia, cruciale per la competitività delle aziende agricole europee, e di coordinare attentamente la transizione verso un’economia circolare. Il settore agricolo, già colpito dalla crisi demografica e dall'aumento dei costi, rischia di vedere aggravate le proprie difficoltà senza un’azione coordinata che renda sostenibili gli sforzi di decarbonizzazione e digitalizzazione. Secondo il rapporto, per garantire la competitività a lungo termine, servono investimenti pari al 4,4 - 4,7% del PIL dell’UE, molto più del doppio rispetto al Piano Marshall. In questo senso, Draghi propone l’emissione di titoli pubblici comunitari, sul modello del Next Generation EU, per finanziare progetti strategici, una misura che potrebbe includere anche il settore agricolo, sempre più legato alla sicurezza alimentare e all’indipendenza energetica. Evidenze, quelle presentate nel Rapporto dell’ex Presidente della BCE e del Consiglio dei Ministri, che riecheggiano quanto presentato da Confagricoltura in occasione della più recente Assemblea estiva a Milano, dove è stato evidenziato l’obiettivo di riportare l’agricoltura al centro del dibattito e delle politiche europee, rafforzando le filiere e migliorando la resilienza delle imprese agricole mediante innovazione e sostegno al reddito. L’agricoltura, in questo contesto, non è solo un settore produttivo ma un elemento centrale della resilienza europea, poiché contribuisce alla sicurezza alimentare e alla gestione delle risorse naturali, rendendo indispensabile il supporto a lungo termine per il suo rinnovamento