Emergenza peronospora: interventi compensativi dei danni subiti nelle aree colpite
ono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 28 marzo 2024 n. 74 i decreti di riconoscimento dell’eccezionalità degli attacchi di peronospora (Plasmopara Viticola) ai sensi del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104, convertito con modificazioni dalla legge 9 ottobre 2023, n. 136, per le Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Toscana e Umbria.
A seguito della pubblicazione dei provvedimenti in Gazzetta ufficiale, gli agricoltori danneggiati possono presentare le domande di aiuto, precompilate a cura di Agea, la quale, una volta ricevute le domande, procederà con l'istruttoria ed erogherà gli aiuti previsti.
Il produttore può presentare la domanda di aiuto entro il termine perentorio di 45 giorni dalla data di pubblicazione dei decreti, nel caso della Regione Lazio la pubblicazione è del 28 marzo u.s..
Si ricorda che sono disponibili 7 milioni di euro per il contributo in conto capitale. Nel caso, probabile, di superamento dei fondi disponibili, l’OP AGEA applicherà una riduzione del sostegno, mediante l’adozione di un taglio lineare proporzionale all’indennizzo spettante ai soggetti ammissibili. Gli aiuti saranno limitati ai costi e ai danni causati dalle infezioni di peronospora alle produzioni di uva e potranno essere erogati entro quattro anni dalla data in cui sono state registrate le perdite causate dalla peronospora. La dotazione finanziaria sosterrà solamente il risarcimento del danno per la perdita del prodotto dovuto dalla fitopatia con esclusione di contribuzione per le misure di prevenzione.
Oltre ai contributi in conto capitale, fino all'80 per cento del danno della produzione lorda vendibile ordinaria, le misure compensative del Fondo di solidarietà nazionale prevedono anche la proroga delle rate delle operazioni di credito in scadenza nell'anno in cui si è verificato l'evento calamitoso e l'esonero parziale, fino al 50 per cento, dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e dei propri dipendenti.
Cordiali saluti
Daniele Ciorba
Direttore