DM transizione 5.0
Si trasmette, in allegato la versione ufficiale, firmata digitalmente e bollinata, del decreto interministeriale attuativo del piano Transizione 5.0 che sarà pubblicata a breve nella G.U. In allegato le slide di presentazione predisposte dal MIMIT.
Il documento ricalca in larga parte l’ultima bozza, con le seguenti modifiche di rilievo:
- art. 5 (progetti di innovazione ammissibili)
E’stato modificato il comma 1 lett. a punto 2) che riguarda le macchine agricole con l’eliminazione delle macchine non stradali (da valutare l’impatto). In ogni caso è confermata l’esclusione dall’applicazione del principio DNSH (attività direttamente connesse all’utilizzo dei combustibili fossili) per i veicoli agricoli e forestali che quindi sono ammissibili al beneficio.
- art. 11 (cumulo)
E’ stato eliminato il comma che prevedeva la cumulabilità generale con le altre misure finanziate dall’UE. La misura quindi è cumulabile unicamente con gli altri incentivi finanziati con risorse nazionali, eccezion fatta per il credito d’imposta ZES e Transizione 4.0.
- art. 15 (Certificazioni del risparmio energetico e requisiti dei soggetti abilitati al rilascio)
Sono state ampliate le figure dei certificatori. Si tratta in particolare degli ingegneri iscritti nelle sezioni A e B dell’albo professionale (senza distinzione sui corsi di laurea), nonché dei periti industriali e dei periti industriali laureati iscritti all’albo professionale nelle sezioni “meccanica ed efficienza energetica” e “impiantistica elettrica ed automazione”, con competenze e comprovata esperienza nell’ambito dell’efficienza energetica dei processi produttivi.
Ricordiamo che la misura per essere pienamente operativa occorre un decreto direttoriale che sancisca l’apertura della piattaforma del GSE e la circolare contenente le linee guida con gli esempi per l’applicazione del piano.
Cordiali saluti
Daniele Ciorba
Direttore